Home News Italia Mosaico verde: a Cervia piantati 1240 alberi per ricostruire la pineta

Mosaico verde: a Cervia piantati 1240 alberi per ricostruire la pineta

Avviato il progetto di riforestazione dell'area duramente colpita da una tromba d'aria nel luglio 2019

Oggi, 19 giugno, si è inaugurato l’intervento di forestazione realizzato nel Parco Naturale di Cervia, che ha portato alla piantumazione di 1240 giovani alberi grazie all’iniziativa “Un nuovo socio un nuovo albero” di Coop Alleanza 3.0 che rientra nella Campagna Mosaico Verde di AzzeroCO2 e Legambiente.

Un progetto, quello realizzato nel Parco Naturale di Cervia, che ha donato nuovo “ossigeno” ad un’area che nel luglio 2019 è stata duramente colpita da una tromba d’aria, che ha distrutto buona parte della pineta, e che quindi costituisce un fondamentale tassello nel ripristino di un patrimonio naturale inestimabile andato perduto. Il Parco Naturale di Cervia è infatti un sito molto rilevante a livello ambientale e naturale: costituito da una pineta di circa 27 ettari che si estende fino a Milano Marittima e rientra all’interno di un SIC (Sito di Importanza Comunitaria).

“È un momento particolarmente importante – dichiara il Sindaco di Cervia Massimo Medri – perché rappresenta il simbolo della rinascita, anzi di una duplice rinascita: quella relativa alla tromba marina che il 10 luglio 2019 sconvolse la nostra località e quella del rilancio dopo avere vissuto giorni bui e difficili. Stiamo ritornando a vivere i grandi spazi aperti della nostra città e a godere della salubrità dei nostri immensi ambienti naturali, dove trascorrere di nuovo momenti di serenità. Siamo fiduciosi nel futuro perché la vocazione di ‘Cervia città aperta e sicura’ può contare su pinete, parchi e giardini, fruibili in piena sicurezza e rispettando le regole, che sono grandi risorse per la comunità, il turismo e la qualità della vita per i cittadini e gli ospiti della nostra località”.

L’intervento di piantumazione ha interessato quattro aree tra loro contigue, le specie arboree scelte sono tutte autoctone, coerenti con le condizioni climatiche e naturalistiche dell’area, tra le quali: il pino, l’acero campestre, il frassino e l’orniello.

Il consorzio che gestisce il parco naturale e le cooperative che lo compongono sono da sempre impegnate nella tutela dell’ambiente, nell’educazione ambientale e nella diffusione e valorizzazione della biodiversità ed è stato quindi naturale accogliere con entusiasmo il progetto proposto e sostenerlo attivamente collaborando alle attività di recupero delle aree verdi e nel mantenimento dell’intervento eseguito con le opere di manutenzione necessarie.

Il parco naturale è un’area dove grandi e piccoli possono non solo conoscere la flora e fauna locale, ma anche capire come si possa attraverso stili di vita sostenibili contribuire al suo mantenimento per questo negli anni sono state attivate diverse azioni con incontri con esperti, laboratori e visite guidate tematiche.

Dal 23 maggio 2020 è nuovamente possibile per i residenti e i turisti accedere al Parco e poter quindi ammirare questo importante progetto reso possibile dalla sinergia delle diverse realtà che hanno contribuito alla sua realizzazione.

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