Le bustine di tè rilasciano miliardi di particelle di microplastica

Secondo uno studio canadese, con un tazza di tè assumiamo fino a 13-16 microgrammi di particelle di plastica

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La crescente presenza di materie plastiche di dimensioni micro e nano nell’ambiente e nella catena alimentare è fonte di preoccupazione. Neppure le bustine di tè sarebbero immuni dai rischi. Un gruppo di scienziati canadesi, infatti, ha trovato 11,6 miliardi di microparticelle e oltre 3 miliardi di nanoparticelle di nylon e polietilene tereftalato nelle bustine di tè. Gli scienziati hanno concluso che, insieme a una tazza di quel tè, possono penetrare nel corpo fino a 16 microgrammi di particelle polimeriche. Lo studio è stato pubblicato su Environmental Science and Technology.

Alcuni produttori stanno creando nuovi imballaggi in plastica per sostituire quelli tradizionali in carta ma ancora non si è giunti a una soluzione per ovviare al problema delle microplastiche. A temperature superiori a 40 gradi, infatti, anche i materiali polimerici adatti per l’imballaggio alimentare possono decomporsi o rilasciare sostanze tossiche.

La macerazione di una singola bustina di tè a temperatura di fermentazione (95 ° C) rilascia circa 11,6 miliardi di microplastiche e 3,1 miliardi di nanoplastiche in una singola tazza della bevanda. A seconda del tipo di bustina, quindi, con una tazza di tè ingeriamo tra i 13 e i 16 microgrammi di particelle di plastica. Secondo gli scienziati, queste particelle si dissolvono proprio a causa della distruzione del polimero a contatto con l’acqua calda, poiché negli esperimenti con acqua fredda i ricercatori hanno contato 300 volte meno particelle.

L’OMS ha affermato che al momento non è stato dimostrato il danno causato dall’introduzione di microplastiche nel corpo umano tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che le microplastiche possono avere un impatto sulla salute umana attraverso il tratto gastrointestinale poiché all’interno di quest’ultimo, mediante l’accumulo o promuovendo la trasmissione di sostanze chimiche tossiche e patogene, potrebbero influenzare la tolleranza e la risposta immunitaria dell’intestino.

Le microplastiche sono particelle di plastica molto piccole, di dimensioni comprese tra i 5 mm e i millesimi di millimetro. Possono formarsi staccandosi da pezzi più grandi di plastica, attraverso degradazione o usura, ma in alcuni casi fanno parte del processo di fabbricazione di alcuni prodotti come detergenti e vernici, ma anche di cosmetici (quelli che contengono microgranuli di plastica, ad esempio).

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