Trash, il film d’animazione su rifiuti e riciclo dal 16 ottobre al cinema

La spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun altro: riciclo e sostenibilità nel nuovo film d'animazione

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Scatole, bottiglie, latte. Rifiuti. Abbandonati in strada, nei mercati, sotto i ponti. Ignorati da chiunque. Inerti. Finché non cala la notte e scoprono di poter avere un futuro diverso. In una parola, riciclo.

Trash, il nuovo film di animazione che racconta la sfida dei rifiuti per tornare nuovamente utili, uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 16 ottobre. Diretto da Francesco Dafano e Luca Della Grotta, Trash racconta la sostenibilità ambientale in modo innovativo, utilizzando le più moderne tecnologie cinematografiche: ambientazioni reali in cui si muovono personaggi animati in 3D. Il film dà vita e voce a oggetti considerati ormai inutili, imballaggi vuoti e rifiuti, che aspirano a una seconda vita.

I rifiuti, gettati per strada senza il minimo sentimento, sono soli lì per terra, dove tutti li vedono e tutti li ignorano. Mossi solo se scalciati, restano impotenti e immobili fino a quando non scende la notte.

Con la luna i rifiuti prendono vita, mostrando la loro vera natura e la loro anima. Tra loro c’è la scatola di cartone Slim, ormai usurata, che vive in un mercato con Bubbles, la bottiglia di quella che era un tempo una bibita gassata, e altri amici. Il gruppo di rifiuti cerca di fuggire alla minaccia più grande, quella dei Risucchiatori, le macchine per la pulizia che aspirano immondizia e che per la spazzatura rappresentano una fine certa.

Tra i rifiuti, però, gira una leggenda, quella della Piramide Magica: un luogo leggendario in cui potrebbero avere una seconda chance e diventare Portatori, ovvero oggetti utili ancora una volta. Ma Slim si è ormai arreso e non crede più che a quelli come lui venga data un’altra possibilità, fino a quando un evento inaspettato non cambierà il suo destino i il gruppo di amici non riuscirà a raggiungere questo luogo fantastico, emblema della rinascita e del riutilizzo di tutti i contenitori vuoti, leggeri e puliti.

“Per la sua storia e la modalità della narrazione, il film – spiegano i produttori – diventa un importante strumento di educazione e sensibilizzazione su un tema attuale, senza mai scivolare in banalità o stereotipi. Trash rappresenta una possibilità di comunicazione originale per le aziende che hanno a cuore la sostenibilità e l’economia circolare”.

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