Dove butto l’involucro dell’uovo di Pasqua e della colomba

Plastica o indifferenziato? Dove butto l'involucro dell'uovo di Pasqua?

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L’uovo di cioccolato è uno dei simboli della Pasqua, festa della rinascita e, in senso più ampio, della nuova vita che i materiali possono acquisire con il riciclo e, quindi, con una corretta raccolta differenziata. Per questo, una volta mangiato tutto il cioccolato, è necessario separare i vari rifiuti in base ai materiali che li compongono e conferirli negli appositi cassonetti, come ci insegna il Dizionario dei Rifiuti diffuso da SmartRicicla.

Dove buttare la carta dell’uovo di Pasqua?

Non lasciatevi ingannare dal nome. Quella che comunemente chiamiamo “carta” è infatti plastica metallizzata realizzata in propilene e, come tale, va gettata nel bidone della plastica, così come il bicchiere di plastica su cui sono comunemente poggiate le uova.

Diverso il caso di uova incartate in involucri di alluminio o di stoffa, che vanno conferiti rispettivamente nel contenitore dei metalli insieme agli imballaggi di alluminio e acciaio e nel contenitore dell’indifferenziato.

Anche i nastrini utilizzati per chiudere la confezione vanno gettati nell’indifferenziata mentre il cartoncino con il marchio e la lista degli ingredienti va buttato nel contenitore della carta.

E la sorpresa? Diciamoci la verità, molte volte gli oggettini che troviamo nelle uova di Pasqua sono brutti e inutili quindi, se proprio non possiamo utilizzarli in alcun modo, il loro destino è il cassonetto dell’indifferenziato.

Riciclare la carta dell’uovo di cioccolato in maniera creativa  

I migliori rifiuti sono quelli che non si producono quindi, prima di sbarazzarvi dell’involucro dell’uovo di Pasqua, pensate a tutti gli usi costruttivi e creativi che potete farne. Ecco qualche suggerimento:

Dizionario dei rifiuti
  • Copertine per libri e quaderni – Un’idea per riciclare la carta delle uova di Pasqua è trasformare il materiale in una colorata copertina per libri e quaderni. Per la lavorazione servono delle forbici e della colla, per tagliare la carta della forma e della dimensione del libro scelto: eviterete così che si rovini e, allo stesso tempo, avrete trovato un modo per personalizzare i loro testi scolastici in maniera originale e low cost.
  • Segnalibri – I ritagli avanzati possono diventare dei segnalibri, incollando le strisce colorate su un cartoncino rigido, così da completare il lavoro e rendere le storie racchiuse ancora più divertenti.
  • Rivestimento per cassetti – Utilizzate l’incarto delle uova di Pasqua per rivestire i cassetti in cui riporre maglioni e vestiti: un modo per decorare l’interno dei mobili, soprattutto se vecchi, ed evitare che si rovinino se nuovi.
  • In giardino – Gli scintillanti involucri delle uova di Pasqua possono diventare spaventapasseri per proteggere il vostro orto dall’incursione degli uccelli. In alternativa, potete utilizzarli per rivestire i vasi delle piante.

Colomba pasquale: dove butto gli imballaggi?

La colomba è un altro simbolo pasquale e spesso è avvolta in una busta di plastica e poi in una scatola di cartone. Facilmente intuibile che il packaging va gettato, rispettivamente, nella plastica e nella carta. Può essere gettato nell’organico il cartoncino che avvolge direttamente la colomba, ma solo se sulla confezione è indicato come compostabile, mentre un’eventuale maniglia va conferita nell’indifferenziato.

Ceste e pacchi regalo: cosa farne?

A Pasqua è solito regalare anche cesti contenti vari prodotti adagiati sulla paglietta. Quest’ultima è solitamente di plastica e come tale va gettata nel cassonetto corrispondente. Se è di materiale naturale, invece, va nell’organico. Per quanto riguarda i cesti di vimini, se non potete riutilizzarli in casa o in giardino, potete conferirli presso l’isola ecologica o nella raccolta differenziata del legno.

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