Come proteggere la pelle dal primo sole di primavera

Attenzione ai primi raggi: in primavera mai sottovalutare la protezione solare per evitare spiacevoli scottature e macchie sulla pelle

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© Andrea Piacquadio on Pexels

Anche se la primavera sembra tardare, in questi giorni di altalena delle temperature, i raggi di sole primaverili possono essere insidiosi: le temperature più basse rispetto a quelle estive fanno percepire il sole meno diretto, con il rischio di scottarsi.

In realtà la quantità di radiazione solare che raggiunge a primavera le nostre latitudini è molto simile a quella estiva con un’aggravante: in questa stagione la pelle è poco preparata e va protetta con cura, anche soltanto per esposizioni occasionali.

Il sole di città può tradire e provocare arrossamenti ed eritemi. Senza contare l’effetto dell’inquinamento, che, unito a quello dei raggi UV più intensi, può provocare vere proprie dermatiti. Per proteggersi tutti i giorni può bastare una crema solare con un Fattore di Protezione non inferiore a 15 o 20, applicandola non solo sul viso, ma anche nelle zone esposte e in particolare in quelle più delicate, come dietro le ginocchia, sui polpacci, sul collo del piede e sulla nuca.

Per quanto riguarda la formulazione più adatta, vanno bene le texture fluide e meno persistenti di quelle che si usano in spiaggia. Perfetti i latti ipoallergenici e arricchiti con sostanze antiossidanti come la vitamina E e ingredienti lenitivi come estratti vegetali di camomilla, rosa canina e Aloe. Per quanto riguarda i filtri, devono essere sia contro gli UVB, i raggi che arrivano in superficie e provocano arrossamenti e scottature, sia contro gli UVA, che invece penetrano più in profondità e sono responsabili dei danni alle cellule cutanee.

Per preparare la pelle al sole è utile fare l’esfoliazione. In questo periodo, sotto la doccia, sarebbe buona abitudine fare lo scrub due volte alla settimana o passare una spazzola in setole. Così, quando la pelle sarà esposta al sole, liberata dallo strato di cellule morte, raggiungerà il massimo di pigmentazione nel giro di 6 giorni, contro i 12 di solito necessari, e avrà un colorito più uniforme. Con attenzione va effettuata anche l’esfoliazione del viso tramite un gommage delicato o con una maschera a base di argilla. Non devono essere usati i vari acidi della frutta.

Le lampade solari non preparano la pelle all’esposizione al sole in quanto la pigmentazione data dalle lampade solari è solo superficiale e non conferisce alla pelle lo stesso livello di fotoprotezione che si ottiene invece con i raggi solari e quindi con l’abbronzatura.

I cosmetici autoabbronzanti donano un colorito che è solo superficiale perché deriva dall’ossidazione delle proteine dello strato corneo, quello più esterno, e non serve come schermo per i raggi solari. Si trovano in commercio dei self-tan con filtri solari che permettono di esporsi al sole e di avere subito un colore ambrato.

Con il primo sole la pelle può diventare più impura, ma potrebbe anche “macchiarsi”. Le macchie sulla pelle del volto sono dovute a mal funzionamento dei melanociti, le cellule che producono la melanina, ossia la sostanza che protegge l’epidermide dai raggi UV e che, quando compare in modo omogeneo, dona alla nostra pelle un’abbronzatura uniforme. Quando i melanociti non funzionano a dovere e la tintarella scompare, però, possono rimanere sulla cute delle antiestetiche macchie marroni o grigie.

Oltre ai raggi ultravioletti, influiscono sulla comparsa di macchioline sul viso anche fattori genetici, ormonali o ambientali.

Esistono varie tipologie di macchie solari che colpiscono il viso e le più diffuse tra la popolazione sono:

  • Melasma o cloasma: questa tipologia di macchie solari in viso compare sotto forma di chiazze marroni o color nocciola dalla forma irregolare, concentrate in particolare nella zona degli zigomi, della fronte e del labbro superiore, ma che possono manifestarsi anche su decolleté e orecchie. Questa forma di iperpigmentazione della pelle interessa in particolar modo le donne tra i 30 e i 40 anni e compare soprattutto quando si fa utilizzo di estrogeni – come la pillola anticoncezionale – o in caso di alterazioni ormonali e gravidanza (proprio per questo il melasma viene definito anche maschera della gravidanza);
  • Lentigo solari o senili: queste macchie solari compaiono sulla pelle del viso, del decolleté, del dorso delle mani e, in generale, delle zone più esposte ai raggi solari. Si manifestano solitamente dopo i 40 anni e tendono a diventare più numerose con l’avanzare dell’età. Si presentano sotto forma di macchioline di colore bruno dalla forma circolare e sono dovute al foto-invecchiamento della pelle e alla prolungata esposizione ai raggi solari nel corso degli anni.

I rimedi naturali più efficaci per eliminare le macchie della pelle provocate dal sole sono:

  • Limone: ha tantissimi benefici per la nostra bellezza ma, in questa situazione, sarà utile per schiarire le macchie solari. Grazie alle sue proprietà sbiancanti, se applicato direttamente sulle macchie eliminerà le cellule morte rendendo la pelle più luminosa e schiarendo piano piano la macchia. Basta creare un impacco con qualche goccia di limone e alcune gocce di acqua di rose e applicalo nelle zone interessate la sera prima di andare a dormire;
  • Aloe vera: il gel di aloe vera è importante per dire addio alle macchie causate da un’incorretta esposizione al sole: la costanza è fondamentale per vedere un buon risultato, ma basterà creare degli impacchi con questo gel per vedere a poco a poco la macchia schiarirsi. In alternativa è possibile massaggiare il succo di aloe sulle zone interessate per un paio di volte al giorno, per almeno 20 minuti;
  • Genziana: un decotto di genziana è un buon rimedio per le macchie cutanee; in erboristeria si può trovare la radice di genziana essiccata. Per preparare il decotto sarà sufficiente versare un cucchiaino di radice di genziana in una tazza di acqua bollente lasciandola in infusione prima di filtrarla. Una volta raffreddata sarà possibile applicarla nei punti critici e le macchie saranno a poco a poco schiarite;
  • Oli essenziali: se, come spesso accade, purtroppo, non si riesce a trovare tempo per fare un impacco si posso aggiungere alla crema idratante di uso quotidiano l’olio essenziale di carota e l’olio essenziale di sedano: ne basterà una goccia applicata quotidianamente per evitare che le macchie solari diventino più evidenti;
  • La maschera schiarente allo yogurt e avena: utile anche una maschera facciale fai da te per schiarire le macchie solari comparse sul viso. Versare in un vasetto di yogurt bianco a 6 cucchiai di farina d’avena, 5 cucchiai di aceto di mele, 2 di gel di aloe vera e qualche goccia di succo di limone. Amalgamare il tutto e applicare il composto sul viso lasciandolo agire 15 minuti prima di risciacquare con acqua tiepida.

La prevenzione, come sempre, ci permetterà di evitare fastidiosi inestetismi cutanei come le macchie sulla pelle. Durante la primavera e l’estate, per prima cosa, è d’obbligo applicare la crema solare sul viso almeno mezz’ora prima dell’esposizione al sole: è opportuno scegliere un cosmetico con fattore di protezione medio alto e con degli agenti idratanti, in modo da unire protezione e idratazione, e senza profumo.  Sul viso sarebbe opportuno utilizzare una crema idratante con fattore di protezione medio anche durante l’inverno.

Oltre alle creme è possibile utilizzare degli integratori alimentari che contengano zinco, selenio, Vitamine ACE e betacarotene. Un regime alimentare sano può rivelarsi un toccasana: acqua, frutta e verdura sono indispensabili soprattutto d’estate mentre devono essere evitati i cibi grassi, la caffeina, l’alcol e la nicotina.

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