Il Cammino della Linea Gotica: trekking nella storia

Lungo 175 chilometri, il Cammino della Linea Gotica si snoda tra le province di Bologna e Modena dove si è svolto un episodio fondamentale della Seconda Guerra Mondiale

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Foto dalla pagina Facebook Il Cammino della Linea Gotica

Da circa un mese sono iniziati i lavori per realizzare il Cammino della Linea gotica, lungo 175 chilometri, che coinvolge ben 32 Comuni delle province di Bologna e Modena; anche se non è stato ancora ultimato, il sentiero è percorribile a piedi o in bicicletta. Costituito da dieci tappe, il percorso si presta ad essere compiuto nella sua interezza o per brevi tragitti, consentendo di pianificare una gita di un solo giorno o di una durata maggiore.

Il progetto “Linea gotica” è stato promosso e finanziato dal GAL Appennino bolognese con il supporto dell’ente “Destinazione turistica Bologna”, della Città metropolitana di Bologna, dell’Unione Savena-Idice, dal Nuovo Circondario di Imola, dall’Unione Reno-Lavino Samoggia e dai Comuni di Alto Reno Terme e di Montese.

Il sentiero segue un tracciato già esistente, che era stato realizzato durante la Seconda guerra mondiale dai militari tedeschi, tra il 1943 e il 1944, per fermare l’avanzata dell’esercito degli Alleati. Le postazioni di difesa non sono imponenti come le altre che si ritrovano sul territorio nazionale perché i militari tedeschi, ripiegando verso nord, decisero di costruire trincee scavate nel terreno e capisaldi di legno e pietre, adottando un sistema di costruzione più semplice.

Questo territorio venne scelto dalle truppe naziste in quanto l’Appennino Tosco Emiliano si presenta aspro e impervio. L’itinerario quindi avrà una doppia valenza: da una parte sarà possibile ripercorrere le tracce del periodo storico compreso tra il 1943 e il 1945; dall’altra si potrà godere dei magnifici paesaggi panoramici dei Monti della Riva, di Monte Belvedere, di Monte Castello, di Monte Terminale, di Monte della Spè, di Monte Pero e di Monte Sole per proseguire lungo il Contrafforte Pliocenico, la Vena del Gesso e l’argine del Senio.

Lungo il tracciato si trova una tappa fondamentale della storia della Seconda Guerra Mondiale, quella di Marzabotto ovvero quella del Parco di Monte Sole. Sono questi i luoghi in cui avvenne la famosa strage di Marzabotto: tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, alcuni reparti di SS e della Wehrmacht, accompagnati da fascisti locali, uccisero circa 770 civili, in segno di rappresaglia nei confronti della resistenza partigiana. La strage venne poi considerata come un crimine contro l’umanità e uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile.

Ripristinare questo tragitto equivale a poter visitare i luoghi della nostra memoria storica e, allo stesso tempo, offre la possibilità di scoprire le bellezze naturali e paesaggistiche di una vasta area compresa tra la provincia di Bologna e quella di Modena.

Foto dalla pagina Facebook del Cammino della Linea Gotica

Il tracciato di crinale avrà dei collegamenti escursionistici verso i singoli comuni, in modo da valorizzare la specificità di ogni territorio, mettendone in evidenza il patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico. In molti paesi sono presenti diversi musei storici e collezioni che attendono di essere visitati e conosciuti, come il Museo Memorie d’Italia a Iola (Montese-Modena), il Museo della Linea Gotica e cimitero di guerra Sudafricano a Castiglione Dei Pepoli, la Casa della Memoria di Marzabotto nel Parco storico di Monte Sole, il Museo della Guerra e della Linea Gotica a Castel del Rio, il monumento dedicato al generale della FEB (Forza di spedizione Brasiliana) Joao Batista Mascarenhas de Morais; intanto si sta realizzando anche il Centro documentale “Linea Gotica” a Vergato.

L’idea è quella di promuovere una forma di turismo sostenibile insieme alla valorizzazione delle filiere agroalimentari presenti sul territorio, grazie ad un percorso caratterizzato da un forte valore storico-culturale, da paesaggi mozzafiato e dalla propria specificità a livello naturalistico. Si verrà a creare un vero e proprio trekking tematico dotato di un sito web, di una cartoguida e di una mappa, oltre ai diversi pannelli illustrativi sparsi in ognuno dei comuni aderenti al progetto.

Il percorso è stato ideato da Vito Paticchia, storico socio del Cai, da anni impegnato nella valorizzazione della Linea Gotica e che ha portato a compimento progetti come la Via della Lana e della Seta. 

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