Il riscaldamento globale sta causando una profonda trasformazione del Pianeta: dalla fusione dei ghiacci perenni che si riducono oltre 400 miliardi di tonnellate ogni anno, ai fenomeni meteorologici estremi come le ondate di caldo senza precedenti o l’incremento di tempeste e uragani, dall’aumento di periodi di intensa siccità all’aumento del livello dei mari di 3,4 millimetri all’anno. Questi drammatici cambiamenti interessano tutte le regioni del Terra e sono destinati a intensificarsi nei prossimi decenni se non si mettono in atto interventi efficaci.
I grandi della politica mondiale si contendono le risorse del Pianeta, preoccupati più dei loro interessi nazionali che della salvaguardia dell’ambiente, ma ognuno di noi può fare qualcosa per cercare di invertire la rotta, iniziando dalla conoscenza del problema.
Parte proprio dalla necessità della consapevolezza la mostra “Capire il cambiamento climatico” – Experience exhibition, la prima mostra dedicata al cambiamento del clima, uno spazio narrativo ed esperienziale in cui i visitatori scoprono le cause e gli effetti attuali e futuri del riscaldamento globale, attraverso il linguaggio fotografico di National Geographic e tecnologie digitali immersive e interattive.
La mostra “Capire il cambiamento climatico” – Experience exhibition è promossa e prodotta in collaborazione con National Geographic Society e con la curatela scientifica di Luca Mercalli, Presidente Società Meteorologica Italiana.
L’idea centrale della mostra è che la Terra non morirà. Soffrirà, cambierà, muterà, ma non scomparirà. A scomparire potrebbero essere le condizioni per la vita umana. La temperatura della Terra è aumentata di oltre un grado Celsius nell’ultimo secolo, il 2018 è stato il quarto anno più caldo della storia a livello globale e il primo anno più caldo in Italia, Francia e Svizzera. Capire le cause e conoscere gli effetti del riscaldamento globale è un passo fondamentale per contrastare questa tendenza e cambiare il corso del nostro futuro.
“Capire il cambiamento climatico” – Experience exhibition è una mostra immersiva in cui si assiste alla trasformazione del Pianeta dovuta al riscaldamento globale che condiziona la vita dell’uomo e delle specie animali e vegetali che faticano ad adattarsi a questo cambiamento. In mostra oltre 300 scatti fotografici realizzati da grandi maestri della fotografia del National Geographic, che raccontano la profonda trasformazione del Pianeta causata dal riscaldamento globale. Installazioni digitali, olfattive e sonore e postazioni interattive si susseguono nel percorso espositivo sviluppato su un’area di 400 metri quadrati e suddiviso in momenti distinti: esperienza, consapevolezza e azione.
«Il riscaldamento globale generato dall’uomo non è un’ipotesi per il futuro bensì un fenomeno già in atto. Viviamo in un momento cruciale della storia dell’umanità – l’Antropocene – in cui la presa di coscienza delle popolazioni, la posizione dei governi, la rivoluzione tecnologica delle energie rinnovabili e la scelta etica di consumi più moderati – afferma Luca Mercalli – rappresentano l’unica possibilità di invertire una marcia che ci porta verso tempi ostili. Come sottolinea l’IPCC occorrono al più presto misure senza precedenti».
La mostra si conclude con una call to action: “Cambiamo il nostro futuro”, suggerimenti e consigli utili che possano ispirarci nella vita di tutti i giorni. La volontà di National Geographic Society è quella di allargare le frontiere dell’esplorazione, in modo da aumentare la conoscenza del pianeta e dare a tutti la possibilità di trovare soluzioni per costruire un futuro più sano e sostenibile.