Green economy e politiche climatiche: il New Deal della Corea del Sud

La Corea del Sud investe su economia circolare, lotta ai cambiamenti climatici, mobilità sostenibile e posti di lavoro nei settori green

1149

Un paese all’avanguardia. Potremmo definire così la Corea del Sud che investe in economia circolare e lotta ai cambiamenti climatici. Il Green New Deal alla coreana prevede lo stanziamento di 94,6 miliardi di dollari per la realizzazione di un piano di politiche ambientali volto a risollevare l’economia dopo la pandemia da Covid-19 e a creare nuovi posti di lavoro nei settori legati al green.

Il piano di investimenti è stato presentato in settimana dal governo e, stando a quanto riferito dal presidente sud-coreano Moon Jae-in, consentirebbe alla quarta economia asiatica di emanciparsi dalla sua forte dipendenza dai combustibili fossili, carbone in testa, puntando tutto su tecnologie digitali, mobilità sostenibile (elettrica e a idrogeno), reti intelligenti e telemedicina.

La riconversione industriale nel rispetto dell’ambiente porterà alla creazione di circa 1,9 milioni di posti di lavoro entro il 2025 in settori industriali ed energetici “verdi”. La Corea del Sud, infatti, si è posta come obiettivo quello di avere 1,13 milioni di veicoli elettrici e 200.000 auto a idrogeno sulle strade del paese entro il 2025, in aumento rispetto ai 91.000 e alle 5.000 che erano state previste alla fine del 2019.

Il piano di politiche climatiche coreano, inoltre, promuoverà servizi medici da remoto, una politica di smart working per le imprese e le scuole basata su reti wireless di quinta generazione. Il piano includerebbe anche agevolazioni fiscali per i fornitori di telecomunicazioni che installano i sistemi. I detrattori del 5G storceranno il naso ma il lavoro a distanza permetterà di ridurre notevolmente le emissioni di CO2 nel paese.

Infine, il governo prevede di investire 2 miliardi di dollari per creare reti intelligenti, al fine di gestire il consumo di elettricità in modo più efficiente riducendo notevolmente i consumi.

Iscriviti alla newsletter