Natale sostenibile: un ossimoro?

Oggi è Natale e noi di SmartGreen Post vi regaliamo il decimo numero del nostro magazine, ricco di spunti di riflessione su vari temi green e in particolare sul come vivere le festività natalizie in maniera eco-friendly. A Natale, infatti, la gente mangia molto, compra molto e butta via molto. Molti buoni propositi, come quello di evitare gli sprechi, vengono trascurati più che mai in questo periodo dell’anno. Un Natale sostenibile è quindi possibile? Certo che sì! Basta semplicemente cambiare alcune nostre abitudini “sprecone”.

515
© Nicole Michalo on Pexels

Quello che apparentemente pare un ossimoro, in realtà non lo è. Si può vivere il Natale a 360 gradi senza fare rinunce e senza danneggiare l’ambiente che ci circonda favorendo, ad esempio, l’uso di alberi di Natale biologici, di decorazioni natalizie eco-sostenibili, di illuminazioni a basso consumo energetico, di regali fai da te, possibilmente con imballaggio riciclato, e preparando la cena della Vigilia e il pranzo del 25 dicembre a base di prodotti locali.

Alberi di Natale biologici, regionali o a noleggio

Ogni anno vengono venduti milioni di alberi di Natale. Per soddisfare la domanda, insetticidi, pesticidi e fertilizzanti minerali sono spesso utilizzati per far crescere gli abeti il più rapidamente possibile.

A differenza degli alberi convenzionali, gli alberi di Natale biologici crescono in culture miste. Questo li rende meno suscettibili ai parassiti e le aree non vengono trattate con pesticidi. Le pecore pascolano su molte di queste colture miste e il loro letame serve come fertilizzante naturale. Gli alberi di Natale biologici provengono da aziende certificate secondo i criteri dell’agricoltura biologica (per esempio Bioland e Naturland) o della silvicoltura ecologica (per esempio FSC). 

L’abete Nordmann è di gran lunga l’albero di Natale più popolare in Europa. Ma quello che quasi nessuno sa è che i semi vengono dalla Georgia. Questi vengono raccolti dalle cime degli abeti, un lavoro pericoloso che provoca morti ogni anno. Pertanto, quando si acquistano alberi di Natale, è meglio scegliere specie di alberi regionali. Questo sostiene anche le operazioni forestali locali ed evita lunghi percorsi di trasporto.

Da qualche anno è possibile noleggiare alberi di Natale presso vivai, centri di giardinaggio oppure online. Il principio è semplice: si sceglie un bell’albero, questo viene consegnato a casa o lo si ritira personalmente, l’albero viene allestito e decorato in casa propria e ritirato dopo un tempo previamente concordato. 

Decorazioni natalizie 100% naturali

Facendo una passeggiata nella natura, oltre a fare del bene alla propria salute psico-fisica, si trovano molti materiali che possono essere utilizzati come decorazioni natalizie del tutto naturali: ramoscelli, frutta, muschio, noci, castagne, rami di abete e pigne. Le decorazioni per l’albero di Natale sono anche facili da fare da soli: fette d’arancia e di mela secche, stelle di paglia fatte in casa e biscotti di pasta di sale. Perché non aggiungere un profumo natalizio alla propria casa con chiodi di garofano, bastoncini di cannella o arance?

Illuminazione natalizia a basso consumo energetico

Nel periodo natalizio è impossibile rinunciare alla magia delle luci di Natale che fanno sognare tutti noi e che scaldano i nostri cuori riportandoci ai ricordi e ai sogni della nostra infanzia. Tuttavia, lo spreco di energia elettrica dagli inizi di dicembre fino all’Epifania è eccessivo e va evitato.

Le luci che noi tanto amiamo disturbano gli animali notturni, gli uccelli migratori e persino gli insetti nel loro comportamento naturale. 

Usando illuminazioni a LED con presa smart e timer e impostando un ragionevole orario di accensione e spegnimento o, ancora meglio, usando batterie solari facciamo del bene ai nostri animi senza far del male al Pianeta.

Regali di Natale: regalare tempo invece di cose, regalare oggetti fatti in casa o fare un regalo al Pianeta

Cosa significa in realtà fare un regalo sostenibile? Fare un regalo sostenibile significa dare a qualcuno un oggetto di cui il destinatario può godere il più a lungo possibile e che non danneggia né l’uomo né la natura. 

Molte persone hanno troppa roba. Nell’armadio, in cantina o in soffitta, abbiamo troppo dappertutto. Ecco perché non abbiamo bisogno del decimo paio di calzini o della quinta sciarpa a Natale. Regalare tempo: dedicare parte del proprio tempo agli altri condividendo momenti piacevoli. Perché non regalare semplicemente una cena a base di prodotti gastronomici rigorosamente locali, una gita a piedi nella natura o una giornata alle terme? 

Un regalo fatto in casa è un regalo personale che tutti ameranno. Con un po’ di creatività e tempo, si possono fare meravigliosi regali di Natale per la famiglia e gli amici. Che questi regali siano per il palato, per il corpo o per conservare dei bei ricordi, dipende da voi. I regali culinari possono essere creme spalmabili dolci e salate, cioccolatini, o snack come mandorle tostate. Ma anche prodotti per la cura del corpo fatti in casa, come per esempio il balsamo per le labbra o il burro per il corpo sono in genere apprezzati. Candele profumate fatte in casa, segnalibri o calendari fotografici sono sempre un regalo molto gradito.

Con una donazione puoi aiutare gli altri e anche il nostro pianeta. In linea di principio, è molto semplice: si sceglie un progetto, si fa una donazione a nome del destinatario, e il destinatario riceve poi una “ricevuta di donazione”. Per esempio, si può regalare un albero tramite Treedom, un alveare tramite 3Bee, un animale in via di estinzione tramite il WWF o una piccola superficie di ghiacciaio tramite GLAC-UP.

Imballaggio sostenibile: riutilizzare la carta da regalo, riciclare la carta vecchia, utilizzare imballaggi alternativi

Un’enorme quantità di carta da macero viene prodotta ogni anno a Natale. Non ci sono statistiche ufficiali su quanti rifiuti vengono prodotti a Natale. Tuttavia, ipotizzando 100 grammi per ogni cittadino italiano, 6000 tonnellate di rifiuti di imballaggio sono troppe. Inoltre, non tutta la carta è uguale. La carta da imballaggio è spesso rivestita di alluminio o di plastica, che richiede molta energia durante la produzione e anche molto sforzo per essere riciclata.

Perché comprare carta da regalo quando è super facile da riutilizzare? Basta aprire il regalo con attenzione per non strappare la carta da regalo e riutilizzarla l’anno successivo. I bordi antiestetici possono essere ripiegati o tagliati. Vecchi giornali, mappe, pagine di calendario, pagine di libri o spartiti musicali possono essere usati come carta da regalo in modo originale ed economico. Decorata con un bel fiocco e un po’ di abete o vischio, la carta vecchia diventa una bella confezione regalo.


Se sei un appassionato di artigianato e hai un po’ di tempo a disposizione, puoi facilmente fare la tua carta da regalo. La carta da forno o da imballaggio è ottima per la stampa e la pittura. I timbri con patate possono essere usati per creare bei motivi, ma l’acquerello può anche essere usato per trasformare qualsiasi carta da regalo in una piccola opera d’arte.

I capi di abbigliamento come calze, sciarpe, cappelli e camicie sono particolarmente adatti per “incartare” o meglio contenere i regali più piccoli, magari con la semplice aggiunta di un bel fiocco: una sorta di regalo nel regalo. Le vecchie scatole di biscotti o i barattoli di marmellata possono essere convertiti rapidamente e facilmente in confezioni regalo.  In questo modo, si risparmiano tempo e denaro e si fa del bene all’ambiente che ci circonda. 

Cena della Vigilia e pranzo di Natale
Per quanto riguarda il menù del 24 e del 25 dicembre è consigliabile guardare alla stagionalità degli alimenti, per esempio lasagne con radicchio, zucca o carciofi; con le rape rosse si possono fare delle salse in cui intingere crostini per uno sfizioso antipasto; con i broccoli dei golosi muffin salati o ancora con la zucca degli sformati da leccarsi i baffi. Per non trascurare una dieta sana ed equilibrata, basta farsi guidare dai preziosi consigli contenuti nell’Ecomenù di Greenpeace.

Un verde Natale dalla redazione di SmartGreen Post!

Scarica GRATIS il nuovo numero del Magazine di SmartGreen Post cliccando qui.

Iscriviti alla newsletter