Rifugi di montagna, fondamentale il rispetto per la natura: il decalogo CAI

Per promuovere il turismo responsabile, il Club Alpino Italiano ha diffuso un pannello informativo che sarà installato presso i rifugi di tutta Italia

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Vacanze green in sinergia con l’ambiente circostante, esperienze che ci fanno vivere il contatto con la natura, viaggi ecosostenibili all’insegna del rispetto per il verde: è quello che chiedono sempre più gli italiani. E per promuovere il turismo responsabile, il CAI (Club Alpino Italiano) ha diffuso un pannello informativo che sarà installato presso i rifugi di tutta Italia a partire da settembre.

Tra i messaggi più importanti, troviamo innanzitutto l’invito a recarsi in rifugio e a viverlo, seguito dall’esortazione a percorrere “i sentieri per conoscere, osservando il paesaggio e godendo dei linguaggi dell’ambiente”. E ancora, le raccomandazioni di “prendersi cura della montagna: acqua aria e suolo sono risorse vulnerabili, è necessario imparare a tutelarle” e di portare con sé carta dei sentieri e bussola, oltre a controllare le previsioni meteo e a comunicare al gestore la propria destinazione perché, spiega il CAI, “prevenzione è sicurezza”.

Non mancano gli inviti all’utilizzo della borraccia in alluminio per limitare il consumo di plastica, alla produzione della minor quantità possibile di rifiuti e al rispetto del silenzio all’interno del rifugio durante le ore notturne, per non disturbare chi dorme nella stessa stanza. Senza dimenticare che non bisogna sprecare l’energia, che in rifugio proviene spesso dal sole, e che non bisogna avere pretese eccessive sulla varietà dei pasti. “Il rifugio – si legge – non è un albergo e portare alimenti e materiali in quota è molto oneroso”.

“Il Club alpino italiano con questa iniziativa vuole dunque veicolare il concetto secondo il quale il rifugio vive in sinergia con l’ambiente montano, azioni ed effetti si contaminano vicendevolmente e che i frequentatori possono contribuire alla tutela delle terre alte limitando l’utilizzo di risorse”, affermano i Presidenti delle Commissioni Rifugi e Tutela Ambiente Montano, Giacomo Benedetti e Filippo Di Donato.

“Quando si raggiunge un rifugio, accolti dal gestore, si è certi di essere in buone mani, per continuare un’esperienza in sicurezza e simpatia. In montagna la cultura del bello è patrimonio comune, da tutelare e promuovere”.

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