Tempesta Vaia, adottati 16.500 alberi grazie al crowfunding

Cittadini, privati e istituzioni uniti in un programma di riforestazione. Già completato di ripristino 50 ettari e si conta di arrivare nel 2020 alla messa a dimora di oltre 50mila alberi

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Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia si riforestano grazie al crowfunding. A fine ottobre 2018, infatti, una tempesta distrusse 8,5 milioni di metri cubi di bosco nel nord Italia. Oggi sono ben 16.500 gli alberi adottati da cittadini, istituzioni e privati di tutta Italia perché vengano piantati nelle aree colpite dalla tempesta Vaia (che ha interessato anche la Lombardia).

A distanza di un anno dal passaggio della perturbazione, il ripristino delle zone boschive passa anche dai click di chi ha voluto dare un contributo attivo adottando un albero sul portale wownature.eu, realizzato dallo spin-off dell’Università di Padova, Etifor, per restituire e incrementare, dove possibile, la biodiversità dei territori. Per tornare allo stato pre-Vaia ci vorranno dai 60 ai 70 anni ma questo rappresenta un primo passo importante.

A essere colpiti sono stati 494 i comuni, tra Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli per un totale di 42.800 ettari di terreno danneggiati, l’equivalente di circa 70mila campi da calcio, e 8,5 milioni di metri cubi di bosco. Un duro colpo anche dal punto di vista economico, dal momento che i danni stimati, tra diretti e indiretti, ammontano a 630 milioni di euro. Tra gli alberi adottati online, quelli presi in carico offline da aziende e amministrazioni locali attraverso Etifor e quelli che ricresceranno spontaneamente a seguito degli interventi di rigenerazione del terreno già effettuati, è stata messa in moto la presenza entro il 2020 di 50.000 nuove piante.

«WOWnature, con la relativa piattaforma di adozione, è un’iniziativa nata proprio in risposta al disastro naturale che un anno fa ha visto abbattere sotto i colpi del vento uno dei più importanti polmoni verdi d’Europa — spiega Lucio Brotto, fondatore di Etifor — e la risposta dei cittadini in meno di un anno è stata magnifica, a dimostrazione del fatto che la foresta è un bene comune di cui si intende prendersi cura. Le opere di riforestazione con alberi adottati sono già cominciate nelle cinque aree di cui ci stiamo occupando e si intensificheranno nella primavera 2020, coinvolgendo direttamente le persone nel processo di piantumazione, come appena accaduto in Val di Sella con 500 alberi».

Oltre alla Val di Sella, dove sono stati già piantati 500 nuovi alberi, wownature.eu permette di intervenire attivamente in Val di Fiemme, a Feltre, a Livinallongo e a Enego, consentendo di scegliere quale specie piantare e dove, in accordo con le necessità dei singoli territori studiate in una prima fase dal team di Etifor. Chi adotta un albero, di cui vengono fornite le coordinate GPS, contribuisce all’intero processo di riforestazione: analisi e pulizia del suolo, crescita in vivaio, impianto e manutenzione nel tempo.

Da dicembre 2018, data di rilascio del portale, WOWnature ha visto adottare online da parte di cittadini, Istituzioni e privati oltre 16.500 alberi, 2.000 dei quali sono già stati piantati in Val di Fiemme grazie alla collaborazione della Magnifica Comunità di Fiemme, gestore di diversi boschi della valle, che ha permesso di velocizzare al massimo le attività di ripristino.

Complessivamente, grazie a questa forma di adozione in crowdfunding, sono già in corso di ripristino 50 ettari e si conta di arrivare nel 2020 alla messa a dimora di oltre 50.000 alberi, con numerosi benefici per l’habitat, le strade, l’acqua e l’aria: i cinquantamila nuovi “abitanti” dei boschi catturerebbero la CO2 emessa annualmente da 16.000 auto e il PM10 di 8.000 veicoli.

Gli alberi scelti sono specie autoctone e tipiche dei boschi della zona, individuate tra quelle che meglio assorbono e abbattono gli inquinanti e in grado di favorire l’aumento della biodiversità e soprattutto in alcune aree la creazione di un ambiente favorevole alle api.

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