Il sì di Draghi al ministero della Transizione ecologica: cos’è e cosa fa

Arriva il sì di Draghi ma la Transizione ecologica esiste già: cos'è e come funziona

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Arriva l’ok di Mario Draghi al Ministero della Transizione Ecologica. Ad anticiparlo è stata la presidente di Wwf Italia Donatella Bianchi al termine dell’incontro della delegazione di ambientalisti con il presidente del Consiglio incaricato.

“La buona notizia su cui abbiamo insistito tutti è che ci sarà il ministero della Transizione ecologica dove le competenze saranno concentrate”. afferma Donatella Bianchi, al termine delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, che ieri a Montecitorio ha ricevuto il WWF Italia insieme a Greenpeace Italia e Legambiente.

Per rendere l’Italia più competitiva e sostenibile e per accelerare la transizione ecologica, “serve spendere bene le risorse stanziate dall’Europa e individuare al meglio i progetti su cui lavorare, ma è importante anche aprire a una nuova stagione di riforme trasversali, partecipazione dei cittadini e condivisione territoriale”. Affermano le tre associazioni ambientaliste dopo l’incontro con Draghi.

In realtà esiste già in Italia un dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi. È guidato da Mariano Grillo, e “cura le competenze del Ministero in materia di economia circolare, contrasto ai cambiamenti climatici, efficientemente energetico, miglioramento della qualità dell’aria e sviluppo sostenibile, cooperazione internazionale ambientale, valutazione e autorizzazione ambientale e di risanamento ambientale”.

Il Ministero della Transizione ecologica proposto da Grillo si occuperebbe di coordinare l’attività dei Ministeri della “Finanza, dell’Economia Sostenibile, insieme al Ministero dell’Ambiente e a quello dell’Energia”. Tutti questi dicasteri dovrebbero convergere “in un settore dove ci saranno due o tre persone scelte, una da noi, due da lui, di grande, di grosso spessore che filtreranno tutti gli investimenti futuri di questo Paese”.

Il garante M5S fa presente ricorda che diversi Paesi hanno già un Ministero della Transizione Ecologica. In Francia, ad esempio, c’è la ministra della Transition écologique Barbara Pompili e poi tre ministri con delega rispettivamente agli alloggi, ai trasporti e alla biodiversità, Spagna, Svizzera o Costa Rica.

In Spagna il Ministero della Transizione Ecologica è guidato da Teresa Ribera Rodriguez e si occupa di lotta al cambiamento climatico, prevenzione delle contaminazioni, tutela della biodiversità, delle acque, dei boschi e del problema dello spopolamento dei territori.

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