Cammino Materano, 5 itinerari per una vacanza slow tra natura e storia

Per chi è alla ricerca di mete diverse e inusuali per le proprie vacanze, all’insegna di un turismo lento e sostenibile, una ghiotta occasione è dietro l’angolo

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Progettato per un turismo attraverso la viabilità lenta e verso aree interne, normalmente non considerate dai circuiti tradizionali, il Cammino Materano è un modo per entrare in contatto con tutte le risorse del territorio: le risorse naturali, storico-archeologiche, culturali, enogastronomiche e anche umane, considerato che si entra pienamente in sintonia con la gente e le comunità locali.

Il cammino, da fare rigorosamente a piedi, porta il turista a fare esperienza dei luoghi e a vivere un’attività indimenticabile. Secondo quanto ha osservato David Le Breton nel suo Il mondo a piedi. Elogio della marcia:

“Camminare, nel contesto della realtà contemporanea, parrebbe esprimere una forma di nostalgia, oppure di resistenza. I camminatori sono persone singolari, che accettano per qualche ora o qualche giorno di uscire dall’automobile per avventurarsi fisicamente nella nudità del mondo. L’atto del camminare rappresenta il trionfo del corpo, con sfumature diverse secondo il grado di libertà della persona. Favorisce l’elaborazione di una filosofia elementare dell’esistenza basata su una serie di piccole cose, induce per un momento il viandante a interrogarsi su di sé, sul suo rapporto con la natura, con gli altri, a meditare su un’inattesa gamma di questioni.”

Il Cammino è dunque un itinerario spirituale nella propria interiorità e alla ricerca della propria identità di vivente nel mondo e nella natura circostante; è un viaggio dove l’unica vera meta è il tragitto e il ritmo lento dei passi e dei pensieri.

Il Cammino Materano, riconosciuto nell’Atlante dei Cammini del Ministero dei Beni Culturali, è costituito da cinque diversi itinerari, tutti dedicati alle popolazioni preromane del Sud Italia: Via Peuceta, Via Ellenica, Via Jonica, via Dauna e via Lucana. L’ultimo itinerario è la Via Sveva, dedicata alla straordinaria figura di Federico II, che parte dal castello di Trani e poi da Andria, nella cui Cattedrale si conservano le spoglie di due delle mogli di Federico, conduce a Castel del Monte e, attraverso il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, alla città dei Sassi.

Al momento risultano complete la via Peuceta e la via Ellenica, mentre le altre sono walk in progress, come si apprende dal sito camminomaterano.it.

La via Peuceta è un cammino che si avvia dalla Basilica di San Nicola di Bari, luogo simbolo del pellegrinaggio in Puglia, e attraversa l’antico territorio della Peucezia: dalla foresta di ulivi della piana costiera alle distese steppiche dell’altopiano murgiano e ai boschi di conifere e querceti, fino alle lame e gravine dello scenario rupestre in cui sorgono Gravina in Puglia e Matera. Lungo i 170 km si potrà scoprire il ricco patrimonio culturale apulo e lucano, costituito non solo da cattedrali, borghi medievali, chiese rupestri, vestigia greche e romane, ma anche da masserie, trulli, muretti a secco e dalla magica gastronomia della tradizione contadina.

Attraverso la Via Appia-Traiana, partendo da Brindisi, prende corpo l’affasciante itinerario della via Ellenica; nel tragitto si potranno incontrare i due siti Unesco dei Sassi di Matera e dei Trulli di Alberobello, i meravigliosi borghi della Valle d’Itria e lo straordinario museo a cielo aperto del Parco delle Gravine.

La via Jonica è un cammino di 215 km lungo la costa jonica da Taranto, la città dei due mari, a Leuca, la finis terrae d’Italia. Il cammino si svolge in un continuo volteggiare di ambienti composto dalla macchia mediterranea, da lunghe spiagge con le loro torri di avvistamento cinquecentesche e numerose oasi naturali incontaminate.

La via Dauna è un viaggio tra Molise e Puglia, lungo gli antichi percorsi della transumanza e dei pellegrinaggi. Il cammino attraversa antichi borghi arroccati sugli speroni rocciosi dei Monti Dauni, intervallati da rigogliose foreste di querce e di faggi, vallate e paesaggi mozzafiato. Dopo Melfi, capitale normanna, e Venosa, statio della Via Appia e sede della maestosa chiesa dell’Incompiuta, il cammino si ricongiunge alla Via Sveva per arrivare a Matera.

Partendo da Matera, il cammino della via Lucana si muove attraverso gli incantevoli paesaggi dell’Appenino e delle Dolomiti lucane, del Parco Nazionale del Cilento fino al Tirreno dove si erge il tempio di Hera a Paestum, passando attraverso borghi e meravigliosi luoghi naturali.

Un turismo da godere passo dopo passo, per ricostruire l’immutato ed eterno legame creato nei secoli tra l’uomo e la natura e sentirsi veramente a casa.

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