Disastro ambientale a Mauritius, tonnellate di carburante in mare

Una nave giapponese si è incagliata e sta perdendo carburante. Ma il governo non ha le risorse per far fronte all'emergenza

1473
Foto dal tweet di Pravind Jugnauth

Un disastro ambientale. Non ci sono altre parole per descrivere la marea nera che sta invadendo e danneggiando le acque dell’isola di Mauritius, al largo delle coste africane orientali. La nave giapponese Wakahisho si è arenata nell’atollo e il carburante si sta spargendo nell’oceano senza controllo. Si parla di circa 4mila tonnellate di carburante che stanno fuoriuscendo dalla petroliera.

II primo ministro, Pravind Jugnauth, ha dichiarato lo stato di emergenza ambientale, alla quale l’isola dell’Oceano Indiano potrebbe non avere i mezzi per far fronte. Un disastro che però, stando a quanto riferisce la popolazione locale, si poteva prevenire. La Wakashio, infatti, si è arenata su una barriera corallina al largo dell’isola il 25 luglio e il suo equipaggio è stato evacuato. La nave, registrata a Panama ma di proprietà di una compagnia giapponese, era vuota quando si è arenata e in quasi 20 giorni non si è fatto nulla per contenere la situazione.

“Migliaia di specie intorno alle lagune incontaminate di Blue Bay, Pointe d’Esny e Mahebourg, sono a rischio di inquinamento, con conseguenze disastrose per l’economia, la sicurezza alimentare e la salute di Mauritius”, ha affermato Happy Khambule, Greenpeace Africa Climate.

La biodiversità del luogo è fortemente minacciata. Il luogo in cui la nave si è incagliata, infatti, si trova vicino a Pointe d’Esny, una zona umida salmastra che ospita specie di piante e insetti presenti solo a Mauritius, ormai a rischio estinzione.

La Francia si è mobilitata immediatamente per prestare soccorso ai mauriziani attraverso l’invio di squadre specializzate e materiale da La Reunion. “Quando la biodiversità è in pericolo, c’è un urgente bisogno di agire. La Francia c’è. Accanto al popolo mauriziano”, ha twittato Emmanuel Macron dopo l’SOS lanciato, sempre via Twitter, da Pravind Jugnauth.

“Il nostro Paese non ha le competenze e le capacità di disincagliare le navi arenate”, ha dichiarato il ministro rivolgendosi alla Francia, aggiungendo che le condizioni meteorologiche hanno reso impossibili agire e dicendosi “preoccupato di ciò che potrà accadere domenica quando il tempo peggiorerà”.

Jugnauth ha condiviso sul suo profilo una foto della MV Wakashio, pericolosamente inclinata mentre è stata avviata un’indagine per negligenza. Da Parigi intanto hanno fatto sapere che un aereo militare porterà strumentazioni per il controllo dell’inquinamento, mentre una nave della marina fornirà materiali aggiuntivi. “Siamo in una situazione di crisi ambientale”, ha dichiarato il ministro all’Ambiente, Kavy Ramano.

Iscriviti alla newsletter