Ambiente: l’Ue promuove una strategia a tutela delle foreste

Una strategia in cinque punti per arginare la deforestazione nel mondo e combattere il cambiamento climatico

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La Commissione europea ha adottato oggi una comunicazione globale che stabilisce un nuovo quadro di azioni per proteggere e ripristinare le foreste nel mondo, che ospitano l’80% della biodiversità sulla terra e sono fondamentali nella lotta al cambiamento climatico.

Il piano presentato dall’Esecutivo UE dovrebbe svilupparsi nei prossimi anni seguendo una strategia in cinque punti: un osservatorio Ue sulla deforestazione nel mondo, accordi commerciali con capitoli sullo sviluppo sostenibile per coinvolgere i partner commerciali nella lotta al fenomeno e regimi di certificazione per promuovere prodotti a ‘deforestazione zero’, con una piattaforma di dialogo con le parti economiche interessate e meccanismi finanziari che stimolino investimenti pubblici e privati per la gestione sostenibile delle risorse forestali.

“Le foreste sono i polmoni verdi del nostro pianeta e dobbiamo prenderci cura di loro nello stesso modo in cui ci prendiamo cura dei nostri polmoni – ha dichiara il Primo vicepresidente Frans Timmermans, responsabile dello sviluppo sostenibile – Non raggiungeremo gli obiettivi climatici senza proteggere le foreste. L’Europa non ospita le principali foreste del mondo sul suo territorio, ma le nostre azioni come individui e le nostre scelte politiche hanno un impatto notevole. Oggi inviamo un segnale importante ai nostri cittadini e ai nostri partner in tutto il mondo, affermando con forza che l’UE è pronta a svolgere un ruolo di leadership in questo settore nei prossimi cinque anni e oltre”.

Mentre in Europa le superfici forestali sono in aumento, spiega una nota, dal 1990 al 2016 nel mondo sono andati perduti 1,3 milioni di chilometri quadrati di foreste, l’equivalente di 800 campi di calcio ogni ora, e i gas serra associati alla deforestazione sono la seconda causa del cambiamento climatico.

 “La copertura forestale mondiale continua a diminuire a un ritmo allarmante – spiega il vicepresidente Jyrki Katainen, responsabile per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività – Quando proteggiamo le foreste esistenti e aumentiamo la copertura forestale in modo sostenibile, salvaguardiamo i mezzi di sussistenza e aumentiamo il reddito delle comunità locali. Le foreste rappresentano anche un promettente settore economico verde, con il potenziale di creare tra 10 e 16 milioni di posti di lavoro dignitosi in tutto il mondo”.

L’ambizioso approccio europeo delineato oggi è una risposta alla continua diffusa distruzione delle foreste del mondo; tra il 1990 e il 2016 è stata persa un’area di 1,3 milioni di chilometri quadrati, equivalente a circa 800 campi da calcio ogni ora. Le cause principali di questo fenomeno sono la domanda di cibo, mangimi, biocarburanti, legname e altre merci.

Le emissioni di gas a effetto serra legate alla deforestazione sono la seconda causa principale dei cambiamenti climatici. Dal punto di vista economico e sociale, le foreste supportano i mezzi di sostentamento di circa il 25% della popolazione mondiale e incarnano anche valori culturali, sociali e spirituali insostituibili.

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